Description

EUGENIO MONTALE, L’agave sullo scoglio

 " Scirocco"

O rabido ventare di sciroccoche l'arsiccio terreno gialloverde

bruci;

e su nel cielo pieno

di smorte luci

trapassa qualche biocco

di nuvola, e si perde.

Ore perplesse, brividi

d'una vita che fugge

come acqua tra le dita;

inafferrati eventi,

luci - ombre, commovimenti

delle cose malferme della terra;

oh alide ali dell'aria

ora son io

l'agave che s'abbarbica al crepaccio

dello scoglio

e sfugge al mare da le braccia d'alghe

che spalanca ampie gole e abbranca rocce;

e nel fermento

d'ogni essenza, coi miei racchiusi bocci

che non sanno più esplodere oggi sento

la mia immobilità come un tormento.

 

"Tramontana".

 

Ed ora sono spariti i circoli d'ansiache discorrevano il lago del cuore

e quel friggere vasto della materia

che discolora e muore.

Oggi una volontà di ferro spazza l'aria,

divelle gli arbusti, strapazza i palmizi

e nel mare compresso scava

grandi solchi crestati di bava.

Ogni forma si squassa nel subbuglio

degli elementi; è un urlo solo, un muglio

di scerpate esistenze: tutto schianta

l'ora che passa: viaggiano la cupola del cielo

non sai se foglie o uccelli - e non son più.

E tu che tutta ti scrolli fra i tonfi

dei venti disfrenati

e stringi a te i bracci gonfi

di fiori non ancora nati;

come senti nemici

gli spiriti che la convulsa terra

sorvolano a sciami,

mia vita sottile, e come amioggi le tue radici.

 

"Maestrale"

 S'è rifatta la calmanell'aria: tra gli scogli parlotta la maretta.

Sulla costa quietata, nei broli, qualche palma

a pena svetta.

 Una carezza disfiorala linea del mare e la scompiglia

un attimo, soffio lieve che vi s'infrange e ancora

il cammino ripiglia.

 

Lameggia nella chiaria la vasta distesa, s'increspa, indi si spiana beata

e specchia nel suo cuore vasto codesta povera mia

vita turbata.

 

O mio tronco che additi,in questa ebrietudine tarda,

ogni rinato aspetto coi germogli fioriti

sulle tue mani, guarda:

 

sotto l'azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va;

né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto:

"più in là"!