Description

Mi par che dentro al cranio smisurato
del mondo addormentato,
siccome dentro al mio tanti pensieri,
nuvole bianche e nuvoloni neri
errin col triste tedio di chi sa
che il proprio fin giammai non giungerà.

Nuvole, e quanti, in rea lotta coi fati,
pe ‘l mondo son passati,
eroi, tiranni, fisso in mente il chiodo
di dargli pace o assetto in qualche modo.
Daccapo, sempre. E s’immolò Gesú.
L’umanità per lui forse è risorta?
Triste prima, triste ora, ahi forse piú…
Ma poi, del resto, nuvole, che importa?

Speriamo… E come voi, nubi, le umane
speranze appajon vane
prima talor che giungano ad effetto.
Ansio, di giorno in giorno io le rimetto;
talvolta il cuor le scuote e avventa: mai
del tempo e del mister s’apre la porta.
L’uom se ne rode, se n’affligge assai…
Ma poi, del resto, nuvole, che importa?

Passano gli anni.. Il tempo par che dorma,
e volge, e ne trasforma,
siccome il moto o l’aura voi; ma intanto
son sempre quelle del riso e del pianto
le cagioni; la fune, sempre quella:
in nuovi intrecci, in nuovi nodi attorta.
Smania l’uomo a strigarla, s’arrovella…
Ma poi, del resto, nuvole, che importa?

L’autore pubblica Fuori di chiave nel 1912, presso Formiggini, un editore assai noto nella cultura italiana del Novecento per aver realizzato una collana dei “Classici del ridere” nella quale compaiono scrittori italiani ed europei assai cari a Pirandello, come Luigi Pulci, Folengo e Tassoni – rispettivamente poeti comici del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento – e inoltre Laurence Sterne, romanziere irlandese del Settecento, autore de La vita e le opinioni di Tristram Shandy gentiluomo, un libro che costituisce un modello, o meglio, un punto di riferimento per il Pirandello autore di Uno, nessuno e centomila.

Il repertorio tematico di Fuori di chiave

La vita può svolgersi anche nel contrasto tra ricchezza e povertà: e queste due ultime parole indicano tanto una condizione materiale quanto una condizione spirituale. V’è un componimento di Fuori di chiave il cui titolo è Tesoro, e si fa riferimento alla condizione del poeta passato umoristicamente – cioè attraverso un contrasto – dalla condizione di uomo ricco a quella di uomo povero.

Scrive Pirandello:

Come dunque ridotto mi son qui?
Con la ricchezza mia potea far tanto,
e nulla ho fatto, e son povero intanto.

Il testo si conclude poi in chiave umoristica:

dunque tanta ricchezza m’è servita
per comperarmi questa povertà.

I temi della ricchezza e di una successiva povertà, patita in ragione di uno spreco di sé, si ritroveranno nelle pagine de Il fu Mattia Pascal. Ma anche in Uno, nessuno e centomila ritornerà il tema, in quanto il protagonista cederà tutte le sue ricchezze per trascorrere i suoi giorni in un ospizio di povertà. Nella raccolta poetica Fuori di chiave si racchiude un importante repertorio tematico dell’opera di Pirandello: per esempio i temi del cosmo e dell’universo infiniti, dentro cui vive l’uomo che è un atomo, infinitamente piccolo; le figure dello sdoppiamento della personalità, il tema dello specchio.

Titre

Nuvole

Titre Alternatif

In Raccolta “Fuori di chiave”

Date

1/05/1912

Langue

Source

https://www.pirandelloweb.com
Lire la totalité du recueil en ligne (consulté le 5 juillet 2022)

Droits

Non libre de droits