Description

Olio con sapiente arte spremuto
Dal puro frutto degli annosi olivi,
Che cantan - pace! - in lor linguaggio muto
Degli umbri colli pei solenti clivi,
Chiaro assai più liquido cristallo,
Fragrante quale oriental unguento,
Puro come la fè che nel metallo
Concavo t'arde sull'altar d'argento,
Le tue rare virtù non furo ignote
Alle mense d'Orazio e di Varrone
Che non sdegnàr cantarti in loro note...


I versi di Gabriele D’Annunzio sono tratti dal componimento L’olio che fa parte della raccolta poetica Alcyone, pubblicata nel 1903, che si presenta come una celebrazione della stagione estiva e del suo valore simbolico.
L’allontanarsi dall’impegno eroico e civile lascia spazio alla fusione panica con la natura, cardine dell’intera raccolta.

Al poeta, nella sua fusione con la natura, è concesso di vedere epifanicamente qualcosa che al resto degli uomini è precluso.
Suoni, luci e colori sono fondamentali per provare a ricreare su carta l’esperienza vissuta dal poeta.

Titre

L'olio

Titre Alternatif

in Alcyone

Éditeur

Letteratura universale, Venezia Marsilio (edizione critica a cura di Pietro Gibellini)

Date

2018 (1903)

Langue

Couverture temporelle

Format

925 pages.

Droits

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