La città vecchia (Genova)
Description
Le choix du thème de la ville des exclus marginalisés, fut inspiré à De André par les poèsies de différents auteurs. La poésie de Umberto Saba intitulée "Vieille ville", fait partie de son Canzoniere (Le recueil Trieste e una donna (Trieste et une femme) a été inclus dans l'édition finale Cf. Umberto Saba, Il canzoniere (1900-1954) Edizione definitiva, Torino, Einaudi,1961). Le poète de Trieste y décrit les ruelles et impasses sordides de sa ville, évoque les pauvres et les exclus qui s'y croisent et critique sans détour l'hypocrisie du mode de vie bourgeois.
De André composa cette chanson en 1962, soit un an après l'édition du recueil de poèmes de Saba. L'inspiration de De André est très semblable, même si elle est ici déplacée dans les quartiers du vieux port de Gênes. Le texte emprunte par ailleurs directement plusieurs références et expressions au poème "Embrasse-moi" de Jacques Prévert, qui avait été mis en musique par Wal-Berg et chanté par Marianne Oswald en 1935.
Paroles
Non da i suoi raggi
Ha già troppi impegni per scaldar la gente
D'altri paraggi
Della donnaccia
Quel che ancor non sai tu lo imparerai
Solo qui fra le mie braccia
Presto affinerà le capacità con l'esperienza
Dove sono andati i tempi d'una volta, per Giunone
Quando ci voleva per fare il mestiere
Anche un po' di vocazione?
Gonfi di vino
Quattro pensionati mezzo avvelenati
Al tavolino
Li troverai là col tempo che fa
Estate inverno
A stratracannare a strameledir
Le donne il tempo ed il governo
Dentro a un bicchiere
Per dimenticare d'esser stati presi
Per il sedere
Ci sarà allegria anche in agonia
Col vino forte
Porteran sul viso l'ombra di un sorriso
Fra le braccia della morte
In quel portone
Forse quella che sola ti può dare
Una lezione
Quella che di giorno chiami con disprezzo
Pubblica moglie
Quella che di notte stabilisce il prezzo
Alle tue voglie
Più d'una notte
Ti alzerai disfatto rimandando tutto
Al ventisette
Quando incasserai delapiderai
Mezza pensione
Diecimila lire per sentirti dire
"Micio bello e bamboccione"
Dei vecchi moli
In quell'aria spessa carica di sale
Gonfia di odori
Lì ci troverai i ladri gli assassini
E il tipo strano
Quello che ha venduto per tremila lire
Sua madre a un nano
Da buon borghese
Li condannerai a cinquemila anni
Più le spese
Ma se capirai se li cercherai
Fino in fondo
Se non sono gigli son pur sempre figli
Vittime di questo mondo
Titre
La città vecchia (Genova)
Titre Alternatif
La vielle ville (Gênes)
Créateur
Éditeur
1974 Canzoni ♫ La città vecchia. Anno di pubblicazione: 1965 (Anno:
Date
1965
Langue
Place
Couverture temporelle
Source
You tube
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Droits
Non libre de droits