Description

Article scientifique consacré à la chanson italienne.
[Extrait]
La canzone napoletana è forse il repertorio di canzone urbana più
noto al mondo. Quell’insieme di composizioni che, come osservò
Adorno (1971: 201), «tengono originalmente la via di mezzo tra la li-
rica d’arte e la canzone di strada», non si esaurisce però semplicemente
in un fatto musicale o poetico di valore artistico: la canzone napole-
tana dispone infatti di potenzialità simboliche che, oltre a distinguerla
da coevi repertori di canzone urbana, ne hanno fatto un modello ideale
per altri repertori cittadini o regionali. Una riflessione sulla natura della
canzone napoletana e sulla sua capacità mitopoietica può forse quindi
aiutare a comprendere che tipo di investimento venisse fatto sulla can-
zone in molte città, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento,
da parte di una borghesia imprenditoriale desiderosa di una cultura di
massa diffusa e in grado di produrre un amalgama sociale che riuscisse
a traghettare le diverse comunità urbane in una moderna dimensione
dell’immaginario.
Rispetto ad altri noti generi urbani connotati in senso nazionale, la
canzone napoletana ha innanzitutto la particolarità di essere associata,
pure semplicemente a partire dalla sua denominazione, esclusivamente
ad una singola città. Già Marcello Sorce Keller (2002: 201), per esem-
pio, rilevava alcuni anni fa «come il tango (una forma di danza colle-
gata ad uno stile musicale nato nei sobborghi di Buenos Aires) sia
oramai un simbolo nazionale dell’intera Argentina» e come lo sia pure
«il fado portoghese (una forma vocale accompagnata da strumenti a
plettro) che, anche grazie ad una straordinaria cantante, Amalia Ro-
driguez, tutto il mondo associa al Portogallo – e del resto gli stessi por-
toghesi vivono come cosa propria».
La specificità della canzone napoletana viene poi da un insieme di
fattori che ne hanno fatto non soltanto un repertorio di grande popolarità, ma un genere che ha sempre chiaramente evidenziato la sua pro-
venienza dalla città di Napoli, anche quando è stato a lungo rappresen-
tativo dell’intera canzone italiana. Il legame di un repertorio di canzoni
esclusivamente con una singola città, piuttosto che con un territorio
nazionale, non è il prodotto del tradizionale particolarismo italico
(come potrebbe sembrare dal fatto che esistono anche altri repertori
cittadini meno conosciuti, come quelli della canzone romana o mila-
nese), bensì di un preciso disegno di amalgama sociale e di intenzionale
dirozzamento culturale di forme espressive locali (avvenuto anche nel
teatro, nelle arti figurative e nella letteratura), portato avanti da lette-
rati e compositori provenienti in gran parte da una borghesia moderna
e vivace, ben radicata a Napoli ma sempre attenta a quanto si muo-
veva in altre capitali europee e desiderosa di trovare un ruolo e
un’identità nella nuova geografia del paese dopo l’Unità d’Italia.

Collection

Documents Villes

Titre

L’«efficacia simbolica» della canzone napoletana

Date

2022

Langue

Sujet

Chanson napolitaine

Format

PDF, pp. 403-414, 11 pages

Source

www.giovannivacca.com (consulté le
3 juillet 2024)

Droits

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