Description

Si tratta di un lavoro imponente, destinato a segnare gli studi ben oltre l'ambito cronologico che prende in esame. Le questioni che vi vengono affrontate sono infatti decisive per comprendere l'organizzazione del lavoro teatrale e del suo profondo rapporto con la vita della città, allora come oggi. E decisivo è anche il modo in cui il lavoro è stato realizzato, attraverso una robusta ricerca in archivio che fa emergere l'intreccio di abitudini, luoghi, testi, istituzioni e persone che animarono in concreto le scene napoletane tra Cinque e Seicento. A partire appunto dalle persone: attrici e attori, impresari, censori, spettatori, committenti, i cui nomi si distendono nelle 37 pagine del preziosissimo Indice dei nomi che chiude il volume, mettendo assieme personalità note agli storici (a partire dai Viceré) e individui poco noti o del tutto sconosciuti. E persone vuol dire abitudini e relazioni effettive; vuol dire contratti di locazione e distribuzione dei pagamenti nelle compagnie; vuol dire litigi e cause giudiziarie e vendette e rivalità. Un tessuto fittissimo di micro-eventi che libera i protagonisti del teatro napoletano dall'anonimato, cioè quella condizione di "uomini infami" di cui per primo ha parlato Michel Foucault, proprio lavorando sulle carte d'archivio. E come in quel caso all'orfana minorenne, al giovanotto senza casa, all'anziana donna abbandonata viene restituito, per quanto possibile, lo spessore di una vita individuale, così accade nella ricerca di Teresa Megale, che dalle notizie archivistiche e dalle relazioni diplomatiche risale al denso panorama di logiche economiche, sociologiche e artistiche su cui si stagliano i singoli eventi spettacolari che animarono quella stagione partenopea. La studiosa (che insegna a Firenze) organizza la sua materia in tre capitoli. I primi due sono rispettivamente dedicati agli attori (alle attrici) e agli spazi del teatro; il terzo mette in contatto testualità differenti provando a riconoscerne la comune matrice teatrale e a fornirne una tipologia ordinata. Sono tutti capitoli ampi e assai ricchi di informazioni e problemi, sicché è difficile fornirne una sintesi. Ma si può forse semplificare osservando che il primo fa emergere con chiarezza le modalità che contribuirono a fornire un'identità definita a chi praticava il teatro tra XVI e XVII secolo nel Viceregno. ([Extrait Recensione Ginacarlo Alfoni ( consulté le 6 juillet 2024)].

Collection

Documents Villes

Titre

Tra mare e terra. Commedia dell'Arte nella Napoli spagnola (1575-1656),

Créateur

Éditeur

Roma, Bulzoni Editore

Date

14/07/2017

Langue

Format

Monographie, 470 pages

Identifiant

ISBN-10 : 8868970813

Source

Recensione, Napoli, la città dei teatri, Giancarlo Alfano (consulté le 6 juillet 2024)

Droits

Non libre de droits

Tags