“In sintonia con quadri come Avemaria e Tramonto, passati alla personale di Bergamo del 1935, il dipinto si pone del resto pure in relazione con quelli proposti alla personale alla Galleria Pesaro di Milano per il soggetto di carattere lagunare, mentre il tema della preghiera serotina risentirebbe di blande suggestioni segantiniane, notate nel 1927 dalla rivista “Le Tre Venezie” per il lavoro In montagna”.
La composizione è semplice: una piramide al centro del quadro; la testa e mezzo busto del pescatore emerge sopra la linea di terra che fa da orizzonte e che è lievemente più spessa che nel quadro precedente. Così, la testa dell’uomo è collocata sul cielo a fare da simbolico legame tra il mondano (laguna) e l’assoluto, che è il senso profondo della preghiera. Pomi è molto preciso e bravo a rispettare l’origine della luce (sole al tramonto sulla destra) e le ombre generate.
Il suo segno è molto spesso, ampio, non paragonabile a quello preciso di Hopper, ma da questo ha preso la luminosità. Lo avvicina a Hopper anche la solitudine in cui sono immersi numerosi soggetti. Ma in questo quadro il pescatore isolato dal contesto e assorto è però in relazione spirituale con il Divino. Dunque, parliamo di una solitudine diversa. Quella di Hopper e di molti quadri di Pomi è una solitudine che deriva dal fatto che i rapporti interpersonali che vigono nella società opulenta e consumistica che viene descritta nei loro quadri, rendono le persone isole dentro una massa sostanzialmente inebetita e incapace di stabilire relazioni umane intense e significative. In questo dipinto, invece, si tratta di una solitudine totalmente diversa e opposta, dello stesso tipo che possiamo provare anche qui a Caroman.
Un altro particolare ci fa riflettere sul lavoro. Infatti, la barca è stata fermata per il gesto della preghiera (che, dunque, su suppone abbia una durata opportuna a spiegare questa operazione) con un remo piantato sul fondo basso e fangoso della laguna (“velma” o “paluo”) e con una piccola gomena è stata attraccata ad esso la barchetta da pesca “sandolo”). E’ una operazione d’uso comune in laguna ed evidentemente nota a Pomi, acuto osservatore dell’universo lagunare. Dunque, durante la voga per il ritorno a casa, la barca è stata fermata per la preghiera, proprio come in Ave Maria a trasbordo di Segantini. Il lavoro, nel senso che anche il viaggio di andata e ritorno fa parte del lavoro, viene interrotto all’ora dell’Angelus per la preghiera.(Source diarteedibellezza.wordpress.com, consulté le 11 octobre 2024)