Titre

Pescatori in laguna

Titre Alternatif

Pêcheurs dans la lagune

Contributeur

“La formazione accademica di Ciardi è maturata seguendo le lezioni del maestro Domenico Bresolin, l’incontro a Firenze con Telemaco Signorini e i macchiaioli toscani (“Essi – come ricorderà al critico Ugo Ojetti – mi insegnarono non la pratica meccanica dell’arte mia ma il diritto ad essere indipendente, ad essere sincero, ad essere io”), le conversazioni avute con il critico Diego Martelli, il successivo incontro a Roma con il pittore Nino Costa e, soprattutto, il suo amore profondo per la conoscenza diretta della natura, per il paesaggio – “fatto dal vero e studiato ad occhi aperti” – immortalato nei luoghi a lui più cari, da Venezia alla laguna, dal Sile alla campagna trevigiana sentita “come una liberazione dalla città”.
Nelle opere di Guglielmo Ciardi c’è un universo nascosto, un enigma segreto. Esse appaiono come vedute di paesaggio veneziano quotidiano. Ma sempre è presente la persona umana che lavora, che svolge una attività. Le figure sono piccole in proporzione rispetto all’ambiente, ma sempre hanno una funzione, svolgono una azione. Esse si legittimano nel quadro non come accessorie, non come incidentali, prese a caso nella inquadratura del pittore, come se fossero oggetti estranei. Il mistero è che quelle figure sono lì a dare senso a tutto il quadro: e questo per decine di opere. Il soggetto non è la laguna e basta, ma la laguna popolata dalle genti lagunari, umanizzata dalle loro azioni, risignificata dal loro lavoro, il quale a sua volta è messo in una prospettiva naturale, in una dimensione di armonia con il paesaggio. Si percepisce la laguna come un luogo di vita e di lavoro, dove si svolge la maggior parte della giornata, all’aperto, in compagnia e relazione con altri. L’uomo appare piccolo in rapporto alla grandezza della realtà, ma non insignificante, perché quel paesaggio è proprio centrato su quel soggetto, riceve senso da quello che sta facendo la figura.
(Source diarteedibellezza.wordpress.com, consulté le 11 octobre 2024)

Date

19e

Format

Huile sur toile, 40 x 28 cm

Source

diarteedibellezza.wordpress.com (consulté le 11 octobre 2024)

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