Description

[Abstract]
Se l'intera letteratura europea è inevitabilmente chiamata a confrontarsi con l'opera di Zola, quella italiana nel periodo che va dall'esperienza verista (Verga, Capuana e Serao) a quella umoristica di Pirandello, fra Otto e Novecento, raccoglierà la sovversiva innovazione del maestro di Médan per farla propria, rileggendola e riplasmandola alla luce di dinamiche poetiche, sociali, politiche ed economiche diverse che daranno vita a esiti originali e autonomi. Prendendo le mosse dal capolavoro zoliano, L'Assommoir, in cui per la prima volta tutti i cinque sensi irrompono violentemente nella narrazione, l'autrice traccia un quadro ampio e documentato di come le percezioni sensoriali, in specie quelle olfattive, si sviluppino e si modifichino profondamente sullo scorcio del secolo, impregnandosi di forti connotazioni politiche, sociali ed economiche, originando un nuovo modo di concepire l'inventio letteraria che è già sinonimo di modernità.
Il volume si rivolge a studiosi, studenti e appassionati di Letteratura italiana e di Letteratura comparata.

Table des matières

Prefazione
1. L’incursione dei sensi nel romanzo naturalista;
2. Verga e lo sguardo “da lontano”;
3. Osfresiologia e psicanalisi in Profumo;
4. La dimensione sensoriale nell’opera di Matilde Serao;
5. Per una gnoseologia dei sensi nel Novecento;
Bibliografia; Indice dei nomi.

Titre

Descrizione e percezione. I sensi nella letteratura naturalista e verista.

Créateur

Éditeur

Mondadori Education, Le Monnier

Date

1/01/ 2011

Langue

Format

144 pages

Droits

Non libre de droits